Oggi non sempre succede che abbiamo tempo o che siamo dell'umore adatto, la quotidianità mina questa parte del nostro rapporto. Ieri sera però dopo essere andati a letto non avevamo più sonno! Così ho cominciato io a parlare di questa situazione, di questi terribili 14 giorni che ci separano dall'essere felici o dall'essere tristi, questo limbo che mi attanaglia, e questa voglia di sapere e di non poter aspettare! Lui è più calmo, meno ansioso, o almeno è così che pare...
Siamo esseri nati e cresciuti tra mille difficoltà e tutto è sempre stato difficile da raggiungere e guadagnare, una cosa che ci accomuna tantissimo è la nostra intelligenza: che invece di darci un aiuto, una spinta in alto, ci ha sempre messo in difficoltà, facendoci stare sempre un gradino in basso. Gli altri c'è la facevano e senza grosse difficoltà, seppure non avessero intelligenza, erano scaltri, furbi o leccaculo!
Così venne fuori una frase che ha letto nel libro della Fallaci che sta leggendo: interviste con personaggi storici e una era Indira Gandhi:
"Senta, non avrò certo una vita vuota! È il futuro non mi incute timore, anche se si annuncia ricco di difficoltà.
Alle difficoltà sono allenata, le difficoltà non possono essere cancellate dalla vita.
Gli individui ne avranno sempre...
L'unica cosa è accettarle, possibilmente superarle, sennò venire a patti con esse.
Battersi va bene,sì, ma solo quando è possibile. Quando è impossibile, meglio scendere a compromessi: senza resistere e senza lamentarsi.
Chi si lamenta è egoista...non mi lascio turbare dalle cose spiacevoli, non mi atteggio a vittima, e son sempre pronta a venire a patti con la vita.....
Come dico sempre, io non le auguro di avere una vita facile ma le auguro di supera qualsiasi difficoltà che la vita possa darle."
Grazie Indira, il tuo messaggio è stato forte e ha colto nel segno!
Stamattina mi sono svegliata con la consapevolezza che è inutile che mi arrabbi con me stessa e che mi lamenti..scenderò a patti con le mie difficoltà e cercherò di andare avanti.
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