giovedì 29 dicembre 2016

Bilancio di fine anno

Come ogni azienda che si rispetti, la fine di un anno rappresenta l'epoca dei bilanci: si mette in chiaro entrate ed uscite, se le prime sono maggiori il bilancio è in attivo, al contrario è in passivo.
Mi viene naturale pensare al bilancio che potrei fare io di questo anno.
Avevo molte aspettative, troppe forse, quindi le entrate previste sono state in realtà inferiori, per cui le uscite hanno avuto la meglio e il mio bilancio si chiude in passivo!!

Le riflessioni di Gramsci sul capodanno fanno riflettere:
"Odio questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un'azienda commerciale col suo bravo consuntivo e il suo bilancio e il preventivo per la nuova gestione.
Essi fanno perdere il senso della continuità della vita e dello spirito.
Si finisce per credere sul serio che tra anno e anno ci sia una soluzione di continuità e che incominci una novella istoria, e si fanno propositi e ci si pente degli spropositi...è un torto in genere delle date.
Dicono che la cronologia è l'ossatura della storia e si può ammettere; ma bisogna anche ammettere che ci sono quattro o cinque date fondamentali, che ogni persona per bene conserva conficcate nel cervello, che hanno giocato dei brutti tiri alla storia....così la data diventa un ingombro un parapetto che impedisce di vedere che la storia continua a svolgersi con la stessa linea fondamentale immutata, senza bruschi arresti....perciò odio il capodanno voglio che ogni mattina sia per me un capodanno.
Ogni giorno voglio fare i conti con me stesso e rinnovarmi ogni giorno.
Ogni ora della mia vita vorrei fosse nuova, pur riallacciandosi a quelle trascorse.
Nessun giorno di tripudio a rime obbligate collettive.."

Che dire...se non che per me questo anno che sta volgendo al termine si riallaccia perfettamente ai precedenti trascorsi....in perfetta continuità!!!
Non mi illudo più ormai che il nuovo anno porti con se nuovi traguardi, questo per me doveva essere l'anno buono, quello dei miei quarant'anni, della riuscita, della vittoria....invece si va ad annoverare tra i peggiori trascorsi portandosi via due miei angeli....
Caro Gramsci vorrei anch'io che ogni mattina fosse capodanno per rinnovarmi ogni giorno...invece ogni mattina è come l'ultimo giorno dell'anno una fine, un capitolare.


domenica 25 dicembre 2016

Natale al lavoro

È la prima volta che mi ritrovo a lavorare in questo giorno di festa, devo dire che in altri tempi mi sarebbe pesato molto, oggi mi sento grata di avere questo lavoro e con esso una buona scusa per non partecipare al pranzo di Natale!!!
Non sono mai stata una grande amante delle feste in generale, ma se si trattava di mangiare e bere ero sempre pronta ad inquartarmi!!!
MA quest'anno no, quest'anno non ce la faccio proprio!!!
Già ieri sera è stata dura non sono riuscita a scampare al cenone della vigilia ma eravamo solo noi e i suoi e si è evitato l'argomento come la peste....la serata è scivolata abbastanza rapidamente.
Oggi dai suoi ci sarebbe stata sua sorella suo cognato e sua nipote, me lo risparmio volentieri!!
Mi dispiace per la bambina che ha chiesto di me...lei non ha colpe ovviamente...ma non riesco a fare la faccia felice quando dentro ho la morte!!!
Pertanto oggi il mio pranzo di Natale è stato un trancio di pizza alla diavola in sala partenze dell'aeroporto in compagnia della mia collega cinquantenne un po' brontolona....manca poco più di mezz'ora alla fine del turno e sono stanca, stasera andremo a cena dai miei giusto perché io sono stata dai suoi e quindi lui viene dai miei: spero che ce la caveremo in fretta così da infilarmi presto a letto che domani ho pure apertura che palle!!!
Se da un lato amo tanto questo lavoro...dall'altro lo odio per i suoi turni che sono pesantissimi!!!! Poi mi abituo a tutto ma il solo pensiero mi mette ansia.
La gente che orbita qua dentro oggi è di svariati tipo, direi più strana del solito: ricconi che vanno ai tropici contro poveracci che tornano a casa in Asia da qualche parte, famigliole con bebè non mancano mai...sguardi coi colleghi costretti a lavorare contro la loro volontà!!!
Chissà se una volta nella mia vita sarò davvero felice che arrivi Natale...

lunedì 19 dicembre 2016

Attentato a Berlino

Sono sconvolta!!!
Ieri sera eravamo incollati alla TV: un camion si è lanciato sulla folla ad un mercatino di Natale a Berlino....noi sabato eravamo là!!!
Avevamo pensato che dopo quanto successo ci servisse cambiare un po' aria...così un po' per noia un po' per gioco ci siamo messi a guardare i voli in partenza dall'aeroporto dove lavoravo e senza pensarci troppo avevamo prenotato volo e hotel per un giorno!! 24 ore lontano da casa, sperando di distrarci e divertirci.
È stato bello ci siamo molto divertiti sebbene ci fosse tanto freddo...
I brutti pensieri sono rimasti a casa e il sorriso è ritornato sui nostri volti quasi increduli...abbiamo camminato in lungo e in largo per la città e abbiamo preso i biglietti per il bus turistico così abbiamo visto davvero tanto nonostante il poco tempo a disposizione.
Una tappa divertente è stata sicuramente quella ai mercatini di Natale....abbiamo bevuto il vin brûlé, mangiato un pretzle, comprato un addobbo natalizio...
Potevamo morire sotto quel camion...oppure feriti gravi in qualche ospedale...
Che messaggio del destino è per noi questo?
Pure un weekend spensierato si è trasformato in un ricordo pieno di dolore per le vittime innocenti di quel terrorista!!
Noi siamo tornati a casa sani e salvi, scampati al pericolo...delle vite invece si sono spente laggiù senza un perché!!
Siamo stati fortunati...nella nostra mala sorte almeno siamo sopravvissuti.


martedì 6 dicembre 2016

Ambulatorio 36

È lì che è finito il mio fagiolino lunedì dopo una giornata estenuante!!!
Le lunghe giornate di attesa con perdite sono state terribili ma per fortuna sono riuscita a resistere e lunedì alle 7:30 Filippo mi ha portato all'ospedale e mentre aspettavo che mi aprissero in reparto ginecologia è arrivata una coppia lei con un pancione pronta a partorire e lui con un borsone in mano...ho provato una forte invidia...mentre io andavo a dire addio al mio fagiolino loro si preparavano a conoscerlo e prenderlo in braccio.
Ma vaffanculo!!! Se c'è un Dio che ha premeditato tutto questo è un Dio sadico è malvagio!!!
Ho aspettato 5 ore prima di entrare in sala operatoria, avevo i contenitori per i campioni, doveva andare tutto bene, dovevano essere portati subito all'ambulatorio 36 e partire per Bologna...ho pianto così tanto con le infermiere, sono andata in frantumi!!
Al rientro in camera il dolore fisico accompagnava quello psicologico, ero devastata!!
Sono andata a casa la sera e ieri ho chiamato per accertarmi che i campioni fossero partiti, ho il numero del laboratorio di Bologna li chiamerò per sapere quando potrò avere i risultati.
Ora sono a casa in malattia fino a venerdì cerco di riposare e non pensarci ma è dura da morire.
Mi sono frantumata in così tanti pezzi che non riesco più a raccoglierli e rimetterli assieme.

domenica 4 dicembre 2016

Numero 28

Sono solo un numero, le altre donne in attesa davanti all'ambulatorio pre ricoveri di ginecologia sono solo numeri.
Venerdì mattina Filippo mi ha accompagnato in ospedale per il prelievo e la visita con anestesista per preparare la cartella per il mio ricovero.
Sono la terza e ho il numero 28, ognuna di noi ha la nostra storia e un intervento da fare laggiù nel posto più intimo di una donna.
Mi guardo attorno per capire se qualche altra nella mia situazione, forse una ragazza sola e con lo sguardo triste.
C'è una donna bionda accanto a me ma ha un intervento programmato tra 10 giorni, poi una signora anziana col figlio, ho sbirciato le sue carte: prolasso dell'utero, è il numero 30.
Rimango la 4 lunghe ore entrando prima per il prelievo poi per la visita e infine l'anestesista: beffardo destino...è una giovane dottoressa palesemente incinta, almeno 6 mesi dalla grandezza del pancione.
Mentre mi spiega dell'operazione di raschiamento io fisso la pancia e la invidio, presto sarà mamma, avrà già comprato dei vestitini e passerà il Natale con la sua famiglia aspettando gioiosamente quel bebe'
Io invece passerò il Natale al lavoro con un vuoto incolmabile che mi uccidera' lentamente.
Mancano 10 ore al mio ricovero, domani lunedì 5 fagiolino se ne andrà, un gruppo di genetisti preleverà il piccolo embrione per analizzarlo, forse saprò anche se era maschio o femmina; ci vorranno forse un paio di mesi per sapere la verità, intanto che faccio?
A fine gennaio mi scadrà il contratto e credo che non me lo rinnoveranno, mi ritroverò a casa da sola, con il mio vuoto e la morte nel cuore.
Devo fermarmi e capire cosa non va prima di pensare a come andare avanti.
Cerchiamo anche in questi giorni che mi separano dalla fine di tutto, di straviarci: venerdì sera siamo al cinema e poi a bere una birra, alla sera avevo perdite di sangue rosso, ero preoccupata che si sarebbe staccato tutto prima del tempo e avrei perso la possibilità di analizzarlo...
Ieri pomeriggio era il primo sabato libero dopo mesi e siamo andati un po' in giro per negozi, stasera siamo usciti a mangiare una pizza con una coppia di amici e ora sono a letto ho di nuovo perdite rosse.
Ormai manca poco devo resistere poche ore.
Mi sento così tanto stanca!!!
Ho preso mezza compressa e sento che Inizia a fare un po' effetto, almeno dormirò profondamente un po' di ore e presto arriverà domattina.

liberi dalle coliche

magicamente un giorno ha mangiato tranquillo senza piangere, poi il giorno dopo è ritornato come al solito e anche quello dopo ancora ma un ...