giovedì 6 luglio 2017

fantasintomi ne abbiamo?

è da un paio di giorni ormai che ho un umore nero, mi infastidisce tutto, mi sento insopportabile perfino a me stessa...poi da ieri è scoppiato un dolore al seno che a tratti è davvero fastidioso, per non parlare poi delle fittine alla pancia e a quel senso di nausea che a volte mi accompagna dopo aver mangiato....che dire....siamo nel pieno della fase luteale, direi che con grande probabilità ho ovulato questo mese, vorrei davvero non pensarci e liberare la mente, ma non ci riesco proprio, penso e spero che sia successo, mi auto convinco che non mi illuderò più, eppure quel bRlume di speranza è sempre in agguato, pronto a prendermi in giro come sempre...
rileggendo i vecchi post di quando aspettavo di fare il test e poi ero incinta, devo dire che in comune c'è il dolore al seno e il pessimo umore....togliamo il dolore al seno che in effetti l'ho avuto anche altre volte che poi non ero incinta, ma questo stato d'animo è qualcosa che mi fa pensare...anche se sarebbe meglio smettere di pensare e stare tranquilli.
a volte per consolarmi da sola se non dovessi essere incinta penso alla rampa, a questo lavoro così tanto desiderato che mi dispiacerebbe tanto non potere fare più, così si affievolisce un po' la tristezza del test negativo e si va avanti, ma non vado mai troppo a fondo nei miei pensieri, mi limito allo sfiorarli...perché io lo so benissimo che ci metterei un nano secondo a mollare tutto se il test fosse positivo...non mi importerebbe davvero più nulla del lavoro se avessi il mio fagiolino tra le braccia...
che poi a pensarci davvero bene, ma che mi illudo a fare, quanto sarà mai possibile per me rimanere incinta così spontaneamente, senza stimolazione? forse un 10% ...ad essere positivi... e sto qua a pensare ai sintomi, stamattina ho pure preso il cortisone...che ebete che sono...queste sono fortune che non capitano a me, percui rassegnamoci al fatto che per noi tutto è complicato e che se accadrà non sarà così semplice.
detto ciò è meglio che vada a prepararmi per andare al lavoro, e non pensare a niente se non ai miei voli.

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