lunedì 7 novembre 2016

A casa dal lavoro

Oggi è il quarto giorno che sono a casa in malattia.
Il tempo scorre lentamente e l'attesa si fa sempre più dura!!!
Ho pensato e ripensato a tutti i sintomi che avevo le altre due volte che è andata male, se potessi in qualche modo scorgere un segnale, un avvisaglia...devo dire che una cosa tra tante spicca di più: il mal di schiena!!! Entrambe le altre volte all'inizio ne ho sofferto moltissimo, la prima volta addirittura stavo così male che ho dovuto prendere un oki...non ce la facevo, mi contorcevo dal dolore, il mio unico pensiero era maledetto esci dal mio corpo!!!! Mio Dio mi sento male a ripensarci, sono stata punita per non aver saputo affrontare il dolore? Mi merito di averlo ucciso così? Sebbene siano passati quasi due anni, il ricordo è doloroso.
A marzo ricordo pure di averlo scritto qui che avevo mal di schiena e anche la sensazione di un peso sulla pancia...ho fatto subito i conti e a parità di periodo al momento sto bene, a parte i doloretti dovuti alla ciste che le altre volte non c'erano.
Non so se è un segnale che stavolta andrà bene.
Passo intere ore a leggere su internet cause e statistiche degli aborti spontanei e non ne vengo fuori!!!
È frustrante pensare di volere a tutti i costi che vada bene e allo stesso tempo essere totalmente in balia del destino.... aspettare di vivere o aspettare di morire...
Invidio quelle donne che si godono la gravidanza in spensieratezza, sognando i loro bimbi, io vivo perennemente nel terrore che tutto finisca e vada male, non riesco a godermi nulla se non per pochi istanti.
L'ho detto a mia madre, non ha reagito felicemente come le altre volte, ha paura che soffra di nuovo lo so.
Lo abbiamo detto ai suoi ieri, del resto essendo a casa dal lavoro era brutto dover mentire, stessa reazione poco entusiasmante, le frasi di rito speriamo che sia la volta buona e poi si è cambiato discorso.
Mi sembra oltre a me di illudere il mondo, mia suocera vuole tanto un altro nipotino, si culla all'idea di averlo nella loro vita a riempire le loro giornate, lo leggo nei suoi occhi!!!
E poi invece il dolore della perdita che strazia tutti.
Mi viene da piangere e non voglio, ora è passata l'ora del controllo e vado a fare una passeggiata con Candy che è qui che mi aspetta. Cerchiamo di far passare il resto della giornata senza pensarci.

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