Così cantano i modà....e così tutto quello che non ha piovuto tutto l'inverno si è riversato negli ultimi giorni...
lava i ricordi....senza mai cancellarli...
tengo duro....come vento arrabbiato mi pieghi ma non riesci a spezzarmi...
Giovedì scorso ho fatto il colloquio e a mia sorpresa sembra andato pure bene, è stata una chiaccherata piacevole e per un po' ho sognato che tutto era vero, che il lavoro che ho sempre sognato si materializzasse, è stata una bella mattinata; poi siamo ritornati alla realtà.
Le giornate si sommano le une alle altre, perfette, colme di cose, senza fermarsi un istante per accorgersi di quel buco nero.
Filippo ed io passiamo le giornate a saltare da una parte all'altra di noi stessi per evitare accuratamente di inciampare e caderci dentro.
Ma inevitabilmente il buco si sposta di continuo e ovunque ci voltiamo, ce lo ritroviamo comunque tra i piedi!
Fingo con il mondo, sperando che mi lasci stare, sperando che si dimentichi che esisto, sperando che smetta di chiedere.
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